Catalogo Messier

M 1-M16 M17-M32 M33-M48 M49-M64 M65-M80 M81-M93 M94-M110

M-33 : ( osservazione del 7 ottobre 2007 dal monte Matajur )
galassia Sc mag 5,7 ( 23,73 mag./”²) dimensioni 1°x39' - Già a bassi ingrandimenti si intuisce la struttura spiraliforme antioraria con un nucleo stranamente frastagliato, non compatto come quello di M-31, pare addirittura sgranarsi. A 79 x, alla fine del braccio nord-est vedo un’evidente condensazione H-II vicino ad una stella di campo, è la Ngc-604 mentre a metà del medesimo, verso la piega, scorgo un’altra condensazione più debole, dovrebbe essere Ic-142 infine nella stessa posizione del braccio nord-ovest c'è la più debole Ngc-595, credo!

M-34 : ( osservazione del 19 novembre 2009 )
ammasso aperto mv 5,20 dimensioni 35’ - Identificato subito al cercatore però gia a 56 ingrandimenti perde in visibilità in quanto pare “ affogato “ nel campo del 31mm, necessita sicuramente di un binocolo per una contemplazione degna di nota. Si presenta con una dozzina di stelle più luminose che stranamente paiono accoppiate due a due addensate verso il centro geometrico di quest’ammasso facendolo apparire come ammasso aperto debolmente concentrato.

M-35 : ( osservazione del 4 febbraio 2007 da Udine )
ammasso aperto mv 5,1 dimensione 28' - Già visibile al cercatore 8x52 risulta molto bello a 56 ingrandimenti mostrandosi leggermente elongato lungo la direttrice est-ovest, ad una conta veloce segno una settantina di stelle incastonate tra una molto brillante giallo-arancio all’estremità est e un altro ammasso aperto ( diametralmente opposto a questa ) NGC-2158 che in realtà è molto più distante del più famoso vicino ( 15.900 anni luce contro i 2.900 di M-35 ); questo secondo ammasso pare come una nuvoletta di vapore al contrario di M-35 le cui stelle sono molto evidenti e brillanti in cui spicca un asterismo ad arco terminante con una brillante astro di settima magnitudine di colore giallo. Migliora notevolmente la visione a 79 ingrandimenti e addirittura a 102 x i confini sembrano toccare i bordi dell’oculare ( campo di circa 45 primi ) e contemporaneamente posso ammirare una miriade di deboli stelline di fondo come polvere di diamanti che impreziosiscono il tutto. Passando all’oculare da 13mm si perde clamorosamente spettacolarità in compenso NGC-2158 inizia a sgranarsi permettendomi di contare una decina di deboli astri di magnitudine superiore all’ottava che aumentano a 175 ingrandimenti evidenziando una forma arcuata tipo a fagiolo; ulteriori ingrandimenti peggiorano la visione ( il seeing non è dei migliori! ).

M-36 : ( osservazione del 3 gennaio 2007 da Udine )
ammasso aperto mv 6,0 dimensioni 12' - anche questo ammasso si vedeva chiaramente al cercatore e a bassi ingrandimenti appare piuttosto povero ( contavo una trentina di stelle più brillanti ); a 79 ingrandimenti ricorda una forma vagamente a stella a cinque punte mentre a 102 x restringendosi il campo ed aumentando il contrasto appaiono diverse deboli stelline ( forse di campo ) mentre a 134 ingrandimenti riempie il campo visivo ed ora più che mai si evidenzia una coppia di stelle quasi al centro dell’ammasso distanti una decina di primi d’arco.

M-37 : ( osservazione del 3 gennaio 2007 da Udine )
ammasso aperto mv 5,6 dimensioni 24' - facilmente visibile anche nel cercatore 8x52, a bassi ingrandimenti ( 56 x ) appare di forma regolare, rotonda con una stella centrale più luminosa delle altre e di un colore spiccatamente giallo che contrasta con le altre bianche dell’ammasso; la visione migliora notevolmente a 79 ingrandimenti con una visione d’insieme più godibile mentre già a 102 ingrandimenti riempie praticamente il campo del Nagler 17mm con un’ottantina di stelle puntiformi ( particolare che con la vecchia collimazione non potevo apprezzare! … e vai ! ). Aumentando gli ingrandimenti perde il fascino finora riscontrato ragion per cui cambio soggetto.

M-38 : ( osservazione del 3 gennaio 2007 da Udine )
ammasso aperto mv 6,4 dimensioni 21' - pur se al limite potevo scorgere questo ammasso al cercatore come una “nube eterea di vapore “ mentre con il 31mm si evidenzia in tutta la sua irregolarità presentandosi all’appello con una cinquantina di stelle di cui 4/5 a formare una catena verso l’esterno mentre al centro presenta un vuoto colmato proprio nella mezzeria da una stellina gialla; al bordo dell’oculare quindi decisamente fuori dai confini dell’ammasso potevo vedere due stelle molto luminose, una bianco-azzurra e l’altra decisamente gialla che facevano da gregarie ad un altro piccolo e flebile ammasso aperto che pareva come minuta polvere di stelle. Aumentando gli ingrandimenti mi concentravo sempre di più su quest’ultimo ( NGC-1907) risolvendolo in dodici stelline già a 79 x mentre a 102 x e meglio a 134 ingrandimenti pareva avvolto da uno spolverio di puntini luminosi.

M-39 : ( osservazione del 18 agosto 2009 dalle sorgenti del Piave )
ammasso aperto mv 4,6 dimensioni 32’ - Trovato subito al cercatore, dove si presenta come una dozzina di stelle mentre al 31mm non si capisce bene la forma ne tanto meno si distinguono i confini rispetto alla Via Lattea pur contando una trentina di stelle ( anche in questo caso non sono riuscito a distinguere i colori ); sicuramente è un oggetto binoculare e comunque secondo me è da ritentare da un cielo meno scuro

M-40 - Errore di catalogazione, trattasi di una coppia di stelle.

M-41 : ( osservazione del 2 febbraio 2011 dalla Val Visdende )
ammasso aperto mv 4,5 dimensioni 38' - Ammasso aperto di grandi dimensioni, quasi dispersivo con le stelle disposte in modo tale da fargli assumere una forma vagamente a croce, viva la fantasia! Chissà perché devo sempre dare una qualche forma a qualcosa che non c’è l’ha.

M-42 : ( osservazione del 2 febbraio 2011 dalla Val Visdende )
nebulosa ad emissione mv 4,0 dimensioni 1°30' - Mi dilungherò un poco, ma ne vale la pena: a 56 ingrandimenti copre buona parte del campo del Nagler da 31 mm ( 1°23’ ) ed in particolare la parte che mi colpisce maggiormente è l’ala che volge a sud, sembra un corpo compatto, una striscia luminosa dal bordo netto con quel suo caratteristico “uncino” che la fa assomigliare ad un apribottiglie, quasi parallela a questa c’è un altro nastro più debole che tende ad aprire verso sud-est. Risalendo a nord c’è ovviamente la parte centrale della nebulosa, la più luminosa ove risiede il trapezio con le sue quattro stelle, evidentissima la zona oscura che da est penetra verso Theta Orionis, la famosa bocca di leone, mentre entrando nella zona luminosa si vedono delle striature, dei chiaroscuri. L’ala che tende verso nord-ovest è quella più ampia e luminosa sembra quasi ovattata, seguendo il suo bordo esterno lo sguardo va ad incrociare la chiusura di questa grande bolla di idrogeno, facendo assumerle, secondo la mia fervida immaginazione, la forma di un fiocco di cotone o più volgarmente una cipolla! Utilizzando il filtro UHC aumenta il contrasto dell’ala nord-ovest con evidenti bolle oscure come pure appare più incisa la famosa “chiusura”; da notare la presenza verso sud-ovest di una stella di ottava magnitudine avvolta da una luce ovattata di forma tondeggiante. Naturalmente l’interno di M-42 non è scuro come se ci fosse un vuoto bensì si percepisce un debolissimo pallore. Passando alla visione con l’O III, verso l’ala sud, in prossimità di una stellina debole, vedo come una specie di bolla,una scia luminosa che tende a “ricadere” su se stessa. Ho utilizzato anche l’ H-beta che ha la capacità di “spegnere” la zona sud e di contrastare maggiormente la zona nord facendo risaltare un nastro rettilineo che, come la bolla vista precedentemente dall’altro lato, punta verso il centro della nebulosa. Ora passo ad ingrandimenti superiori, sono a 100 x con un super-Ethos da 17mm, è meglio che in fotografia! Rimarrei ore a gustarmi questa meraviglia del cielo. Adesso si evidenzia maggiormente un canale oscuro che divide verso il lato nord-ovest una più piccola nebulosità, tale separazione dovrebbe essere la “regione di Huygens”, passando all’ala sud noto che adesso il bordo interno dell’apribottiglie è ondulato; entrando nel cuore, verso il trapezio, si evidenzia una parte molto luminosa, come un muro che da nord-est punta a sud-ovest verso una zona scura che come una nuvoletta nera contrasta con il resto del “core” luminoso e ricco di chiaroscuri. In definitiva la nebulosa risponde bene all’O III verso il lato sud-est e all’H-beto verso il lato nord-ovest. Ulteriori piccoli particolari affiorano a 134 ingrandimenti, si vede la componente E del trapezio e, rimanendo nelle vicinanze, meglio in distolta, si moltiplicano ombreggiature, striature e canali oscuri, a 175 ingrandimenti sono andato in estasi, tra il profumo di resina del bosco che mi stava inebriando e la visione paradisiaca a cui assistevo, era come se mi trovassi sospeso in un’altra dimensione. Tornando con i piedi per terra ho montato un filtro rosso n°25 al 13 mm ( 134 ingrandimenti, 44’ di campo reale con una P.U. di 2,6 mm ) nel tentativo di evidenziare delle zone che potrebbero apparire colorate di rosso e ho constatato la presenza un alone in corrispondenza del trapezio, potrebbe essere quel cerchio luminoso che di solito si forma attorno alle stelle più brillanti quando osservati attraverso un filtro, e a tratti la famosa “muraglia” di cui accennavo prima, per il resto non si vedeva niente. Probabilmente avrei dovuto usare ingrandimenti meno spinti per avere una P.U. maggiore, ma in quel caso non avevo un filtro rosso da 2”.

M-43 : ( osservazione del 2 febbraio 2011 dalla Val Visdende )
nebulosa ad emissione mv 9,0 dimensioni 20' - Passa praticamente inosservata causa la vicinanza della sorella maggiore ma è molto bella e ricca di particolari, pare piccola in confronto alla ingombrante M-42 ma all’oculare dovrebbe superare la decina di primi di estensione; avvolge due stelline di cui una più luminosa dell’altra, sua caratteristica principale la forma a “chiocciola” con il corpo principale tondeggiante rivolto a sud e la coda che tende appunto a svirgolare verso nord-est. Utilizzando il 13 mm ovvero a 134 ingrandimenti, si nota una divisione o canale oscuro che separa in due la nebula.

M-44 : ( osservazione del 4 febbraio 2007 da Udine )
ammasso aperto mv 3,1 dimensioni 1°30' - Al limite ad occhio nudo, buona la visibilità al cercatore dove posso contare una quindicina di astri al contrario già al minimo ingrandimento possibile del telescopio ( 56 x ) perde il suo fascino riempiendo il campo dell’oculare.

M-45 : ( osservazione del 21 novembre 2009 da casera Razzo )
ammasso aperto mv 1,20 dimensioni 1°40’ - L'ammasso aperto delle Pleiadi è uno degli oggetti più belli del firmamento. Le sue dimensioni e la luminosità delle stelle che contiene lo rendono ideale per l'osservazione con strumenti a basso ingrandimento, la visione migliore l’ho avuta al cercatore 8x52 dove risalta la sua particolare forma simile al grande carro da cui però si diparte verso sud una catenella di sei stelline. Anche a occhio nudo si possono distinguere le componenti più luminose, in funzione della bontà del cielo e della vista dell'osservatore, ne ho contate 6. L'ammasso è pervaso da una tenue nebulosità a riflessione che si mostra soprattutto intorno a 23 Tau ( Merope ), numerata come Ngc-1435, e attorno a 19 Tau ( Maia ) e 17 Tau ( Electra ), avente 1435 come numero di catalogo Ngc. Osservando a 56 x con filtro UHC posso notare che mentre attorno le stelle 17 e 19 la nebulosità avvolge gli astri come un alone sferico, la 23 è attorniata da un alone che si apre a ventaglio in direzione sud, molto ampio e dai contorni non ben definiti, il che rende il tutto molto affascinante.
N.B. puntando il lettore SQM verso le Pleiadi ho ottenuto un valore di 21,22.

M-46 : ( osservazione del 2 febbraio 2011 dalla Val Visdende )
ammasso aperto mv 6,1 dimensioni 27' - E' composto da stelle finissimi disposte regolarmente a formare quasi un ovale con all’interno una gemma preziosa, la nebulosa planetaria NGC-2438

M-47 : ( osservazione del 2 febbraio 2011 dalla Val Visdende )
ammasso aperto mv 4,4 dimensioni 30' - Ammasso aperto brillante ma molto grossolano con stelle disposte a casaccio delle quali risalta una coppia centrale relativamente stretta.

M-48 : ( osservazione del 2 febbraio 2011 dalla Val Visdende )
ammasso aperto mv 5,8 dimensioni 54' - Molto grande e sgranato, riempie quasi il campo del 31 mm, ha una condensazione centrale di una decina di stelle allineate tra di loro ed in generale ha una forma vagamente triangolare.

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