Osservazione del 02 febbraio 2011 - Val Visdende

Serata più “mite”dell’altro ieri con solamente -9°C, cielo veramente trasparente e scuro con un valore massimo rilevato di 21,65 verso le 01:00 contro i 21,61 del 31 gennaio (purtroppo il mio SQM, la statistica di due anni lo evidenzia chiaramente, da misure di circa uno, due decimi inferiori a tutti i “concorrenti”, questo è accaduto anche due giorni fa ). Nota dolente il seeing, pessimo, collimando sulla Polare a 388 ingrandimenti non si distingueva il disco di Airy dagli anelli di diffrazione era tutto un continuo tremolio. Oggi ho portato il binocolo 7x42, sicuramente non è il massimo per osservare il cielo comunque ho distinto M-81, M-82, chiaramente M-42 il cui trapezio era “fuso in un’unica” stella, e qualche nebulosa oscura verso il Cigno che tramontava a nord-ovest. Grazie alle ultime innovazioni apportate nel rendere i movimenti più fluidi al mio tele, sono riuscito ad inseguire agevolmente un aereo di linea quasi da orizzonte a orizzonte potendo facilmente notare oltre alle luci bianche, verde e lampeggiante, la coda illuminata e le due scie dei motori molto luminose! Ho testato anche me stesso, le Pleiadi erano alte nel cielo quando con gli occhiali ho contato sei componenti, cinque con l’occhio sinistro mentre con l’occhio destro diventano sei con occhiale e un ammasso nebuloso senza! Urge visita oculistica per cambio lenti. Approfittando della forcella sud, parto alla ricerca di qualche basso oggetto Messier che manca nel mio personalissimo catalogo:

M-79 ammasso globulare mv 7,8 dimensioni 7'40" - Ammasso globulare, tondeggiante e granuloso solo nell’alone, nucleo irrisolto.

M-41 ammasso aperto mv 4,5 dimensioni 38' - Ammasso aperto di grandi dimensioni, quasi dispersivo con le stelle disposte in modo tale da fargli assumere una forma vagamente a croce, viva la fantasia! Chissà perché devo sempre dare una qualche forma a qualcosa che non c’è l’ha.

M-50 ammasso aperto mv 5,9 dimensioni 16' - Ammasso aperto più piccolo e concentrato rispetto al precedete, evidenti in questo caso tre catene di stelline che creano una sorta di spirale, due delle quali girano in senso orario.

M-42 nebulosa ad emissione mv 4,0 dimensioni 1°30' - Mi dilungherò un poco, ma ne vale la pena: a 56 ingrandimenti copre buona parte del campo del Nagler da 31 mm ( 1°23’ ) ed in particolare la parte che mi colpisce maggiormente è l’ala che volge a sud, sembra un corpo compatto, una striscia luminosa dal bordo netto con quel suo caratteristico “uncino” che la fa assomigliare ad un apribottiglie, quasi parallela a questa c’è un altro nastro più debole che tende ad aprire verso sud-est. Risalendo a nord c’è ovviamente la parte centrale della nebulosa, la più luminosa ove risiede il trapezio con le sue quattro stelle, evidentissima la zona oscura che da est penetra verso Theta Orionis, la famosa bocca di leone, mentre entrando nella zona luminosa si vedono delle striature, dei chiaroscuri. L’ala che tende verso nord-ovest è quella più ampia e luminosa sembra quasi ovattata, seguendo il suo bordo esterno lo sguardo va ad incrociare la chiusura di questa grande bolla di idrogeno, facendo assumerle, secondo la mia fervida immaginazione, la forma di un fiocco di cotone o più volgarmente una cipolla! Utilizzando il filtro UHC aumenta il contrasto dell’ala nord-ovest con evidenti bolle oscure come pure appare più incisa la famosa “chiusura”; da notare la presenza verso sud-ovest di una stella di ottava magnitudine avvolta da una luce ovattata di forma tondeggiante. Naturalmente l’interno di M-42 non è scuro come se ci fosse un vuoto bensì si percepisce un debolissimo pallore. Passando alla visione con l’O III, verso l’ala sud, in prossimità di una stellina debole, vedo come una specie di bolla,una scia luminosa che tende a “ricadere” su se stessa. Ho utilizzato anche l’ H-beta che ha la capacità di “spegnere” la zona sud e di contrastare maggiormente la zona nord facendo risaltare un nastro rettilineo che, come la bolla vista precedentemente dall’altro lato, punta verso il centro della nebulosa. Ora passo ad ingrandimenti superiori, sono a 100 x con un super-Ethos da 17mm, è meglio che in fotografia! Rimarrei ore a gustarmi questa meraviglia del cielo. Adesso si evidenzia maggiormente un canale oscuro che divide verso il lato nord-ovest una più piccola nebulosità, tale separazione dovrebbe essere la “regione di Huygens”, passando all’ala sud noto che adesso il bordo interno dell’apribottiglie è ondulato; entrando nel cuore, verso il trapezio, si evidenzia una parte molto luminosa, come un muro che da nord-est punta a sud-ovest verso una zona scura che come una nuvoletta nera contrasta con il resto del “core” luminoso e ricco di chiaroscuri. In definitiva la nebulosa risponde bene all’O III verso il lato sud-est e all’H-beto verso il lato nord-ovest. Ulteriori piccoli particolari affiorano a 134 ingrandimenti, si vede la componente E del trapezio e, rimanendo nelle vicinanze, meglio in distolta, si moltiplicano ombreggiature, striature e canali oscuri, a 175 ingrandimenti sono andato in estasi, tra il profumo di resina del bosco che mi stava inebriando e la visione paradisiaca a cui assistevo, era come se mi trovassi sospeso in un’altra dimensione. Tornando con i piedi per terra ho montato un filtro rosso n°25 al 13 mm ( 134 ingrandimenti, 44’ di campo reale con una P.U. di 2,6 mm ) nel tentativo di evidenziare delle zone che potrebbero apparire colorate di rosso e ho constatato la presenza un alone in corrispondenza del trapezio, potrebbe essere quel cerchio luminoso che di solito si forma attorno alle stelle più brillanti quando osservati attraverso un filtro, e a tratti la famosa “muraglia” di cui accennavo prima, per il resto non si vedeva niente. Probabilmente avrei dovuto usare ingrandimenti meno spinti per avere una P.U. maggiore, ma in quel caso non avevo un filtro rosso da 2”.

M-43 nebulosa ad emissione mv 9,0 dimensioni 20' - Passa praticamente inosservata causa la vicinanza della sorella maggiore ma è molto bella e ricca di particolari, pare piccola in confronto alla ingombrante M-42 ma all’oculare dovrebbe superare la decina di primi di estensione; avvolge due stelline di cui una più luminosa dell’altra, sua caratteristica principale la forma a “chiocciola” con il corpo principale tondeggiante rivolto a sud e la coda che tende appunto a svirgolare verso nord-est. Utilizzando il 13 mm ovvero a 134 ingrandimenti, si nota una divisione o canale oscuro che separa in due la nebula.

NGC-1977 nebulosa a riflessione mv 7,0 dimensioni 20' - Posta nelle immediate vicinanze di M-43, caratterizzata dalla presenza all’interno di cinque stelline, di cui due molto luminose, avvolte da una nube a forma di fagiolo! Utilizzando il filtro O III perde di luminosità. A 100 ingrandimenti aumenta la sua consistenza spingendosi verso ovest degradando senza soluzione di continuità. Ora in corrispondenza di due stelle più a nord vedo anche le tenui nebulosità di NGC-1973 e di NGC-1975.

M-46 ammasso aperto mv 6,1 dimensioni 27' - E' composto da stelle finissimi disposte regolarmente a formare quasi un ovale con all’interno una gemma preziosa, la nebulosa planetaria NGC-2438

NGC-2438 nebulosa planetaria mv 10,1 dimensioni 1'00" - Sua caratteristica peculiare è quella di trovarsi sulla linea prospettica dell’ammasso aperto M-46, credo sia un caso unico. Già dai 100 ingrandimenti e con l’O III posso confermare la rotondità della nebulosa con la presenza di una stellina in prossimità del bordo ed una più debole quasi al centro della planetaria dove si vede chiaramente un calo di luminosità, quasi una chiazza oscura, non ha però la classica forma a ciambella.

M-47 ammasso aperto mv 4,4 dimensioni 30' - Ammasso aperto brillante ma molto grossolano con stelle disposte a casaccio delle quali risalta una coppia centrale relativamente stretta.

M-93 ammasso aperto mv 6,2 dimensioni 22' - Relativamente compatto con stelle luminose avente una forma a freccia rivolto verso nord ( ? )con la punta costituita dall’astro più luminoso, tra il vertice e la base si evidenzia a 100 X una striscia povera di stelle, come un divisione che la taglia in due.

M-48 ammasso aperto mv 5,8 dimensioni 54' - Molto grande e sgranato, riempie quasi il campo del 31 mm, ha una condensazione centrale di una decina di stelle allineate tra di loro ed in generale ha una forma vagamente triangolare.

NGC-2022 nebulosa planetaria mv 12,4 dimensioni 18" - Individuata solamente a 100 ingrandimenti con l’utilizzo dell’ O-III, molto piccola anche a 194 X, immersa in un campo relativamente povero di stelle, ha una forma leggermente ovale disposta da nord a sud, non sono sicuro di notare irregolarità interne.

NGC-2393 ammasso aperto mv 9,9 dimensioni 15" - La famosa planetaria Eskimo, a 175 ingrandimenti appare sferica immersa in un campo moderatamente ricco di stelle, in particolare una di queste l’accompagna a breve distanza dal bordo est, è di luminosità degradante verso l’interno con stella centrale ma niente di più neanche ad alti ingrandimenti, l’ho vista meglio dalla periferia di Udine nel 2007 con una nottata di seeing particolarmente buono!

NGC-2395 ammasso aperto mv 8,0 dimensioni 12' - Semplice ammasso aperto dalla forma romboidale, mi serviva solo per puntare la nebulosa Medusa.

Sh2-274 nebulosa planetaria mv 14,1 dimensioni 10' - Meglio conosciuta come Abell 21, detta nebulosa Medusa, visibile al 31 mm con l’O-III come una sagoma luminosa, arcuata tipo un ombrello con la gobba rivolta verso nord-vest, molto grande, ora che so dove trovarla, la vedo come un evanescente pallore anche in luce bianca. A 134 X riempie il campo dell’oculare e pare che da i bordi di questo ipotetico ombrello stia cadendo dell’acqua facendola assomigliare vagamente alla lettera U rovesciata.

NGC-2371 nebulosa planetaria mv 13 dimensioni 1'10" - Difficile da individuare, ho intuito la sua presenza solamente a 100 ingrandimenti e filtro O-III, pareva di vedere una stella doppia relativamente stretta leggermente offuscata. Piccola di dimensioni, neanche a 134 X migliorava di molto la situazione, sul lato nord dovrebbe esserci il lobo meno luminoso, quasi stellare mentre l’atro lobo, quello a sud era più luminoso e dai confini meglio definiti; a 194 ingrandimenti pare più luminosa in luce bianca e come dimensioni l’ho paragonata alla NGC-2022, da notare che più la guardavo più pareva evidente la somiglianza ad una piccolo manubrio, stile M-27!
- Ho ritentato l’anello di Barnard con il filtro H-beta ma anche questa volta niente da fare. - Per la prima volta ho cercato la testa di strega e non l’ho trovata, a dire il vero, a bassi ingrandimenti e filtro O III, mi è parso di vedere come il bordo di una nebulosità leggermente illuminata, quasi rettilineo ma non sono stato in grado di riconfermarla, potrebbe essere stata un’allucinazione! Per terminare la serata ho osservato ma senza convinzione Sh2-229 e la Sh2-230 in Auriga nonché qualche galassia nel Leone ma la stanchezza ha preso il sopravvento ed ho chiuso la sessione verso l’una di notte…sperando che sabato il tempo regga!


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