Osservazione del 10 ottobre2010 - altopino del Montasio

Serata mediocre con valori SQM oscillanti da 21,07 a 21,20 allo zenit, seeing pessimo, nella figura di diffrazione non distinguevo neanche il dischetto centrale, la Via Lattea era poco strutturata, visibile sin da una ventina di gradi all’orizzonte ma dava l’impressione di essere “slavata” ovvero non c’era quel contrasto tipico di altre serate. Inizio l’osservazione relativamente presto, sono le 20:00 e il sole si trova a circa 15° sotto l’orizzonte, il valore SQM rilevato è di 21,07 allo zenit e 21,19 nei pressi dell’Ercole.

M-13 ammasso globulare mv 5,70 dimensioni 23’00” - Facilmente rintracciato al cercatore dove si presentava come il classico batuffolo di luce accompagnato ai lati da due stelle luminose, al 31mm appariva già in tutta la sua magnificenza potendolo risolvere fino quasi al nucleo; evidenti delle catene di stelline che si dipartono verso l’esterno facendolo assomigliare ad un “granchio”. Nell’Ethos 17 mm pare esplodere come un fuoco d’artificio, non ha contorni ben definiti e pur aumentando le stelle dell’ammasso, il nucleo non è ancora totalmente risolto facendolo apparire come avvolto da una debole luminosità, veramente bello anche se ho ottenuto la visione migliore a 268 ingrandimenti potendo annotare un brulichio d’infinite stelline.

NGC-6207 galassia Sc mv 11,60 dimensioni 2’50”x 1’00” - Nelle immediate vicinanze di M-13 si vede la NGC 6207 che a 134 ingrandimenti si presenta vista di taglio con nucleo indistinguibile causa stellina in sovrapposizione, evidentemente elongata lungo la direttrice nord-sud. A 268 ingrandimenti noto un’illuminazione non uniforme del disco galattico, in sostanza percepivo dei chiaro-scuri non meglio definiti.

M-92 ammasso globulare mv 6,40 dimensioni 12’00” - Visibile al cercatore, meno luminoso e nettamente più piccolo di M-13, a 56 ingrandimenti appare con un nucleo molto compatto, anche se non puntiforme, di forma vagamente schiacciata elongata nord-sud. Passando a 102 x confermo che la sua forma non circolare si presenta un po’ più gonfio nel lato nord, il nucleo tende a risolversi più facilmente in diretta. Da 134 ingrandimenti, assume una forma vagamente triangolare con il vertice rivolto verso nord, ovvero quello che inizialmente a bassi ingrandimenti ho notato come un rigonfiamento, si è poi trasformato in un alone luminoso da cui la sua forma.

NGC-7177 galassia SBb barrata mv 11,0 dimensioni 3’00”x 2’00” - Si presenta al 31 mm come il classico batuffolo di luce, passando al 17 mm si nota la sua forma ellittica immersa in un bel campo stellare elongata lungo la direttrice est-ovest, al 13 mm il nucleo è puntiforme, mentre “tirando” fino a 268 ingrandimenti pare di notare un accenno di barra centrale. N.b. al momento dell’osservazione non sapevo si trattasse di una galassia barrata!

NGC-7332 / 7339 galassia SO / SBbc barrata mv 12,2 / 11,7 dimensioni 2’40”x40”/ 3’20”x51” - Sono riuscito a rintracciare questa bella coppia di galassie solamente con l’Ethos da 17 mm dove si presentavano come due lamelle di luce molto vicine disposte la prima da nord-ovest a sud-est e la seconda lungo la direttrice est-ovest. Il campo è ricco di stelle ed in particolare c’è ne sono due di settima magnitudine che arrecano non poco disturbo. La NGC-7332 è quella più brillante e concentrata mentre la compagna è più flebile, anche se mi pare più grande. A 134 ingrandimenti la prima ha un nucleo puntiforme quasi stellare, mentre la NGC-7339 inizia a presentare un accenno di struttura interna, priva di condensazione nucleare. Utilizzando il Nagler da 11 mm, nella NGC 7332 pare di vedere in sovrapposizione all’alone una stellina molto debole posta leggermente a nord del nucleo, mentre nella compagna percepisco chiaramente dei chiaro-scuri interni. Passando ad ingrandimenti maggiori non ottengo miglioramenti, perdo parecchio in luminosità, anche se la visione d’insieme mi regala un bel “quadretto”.

NGC-7217 galassia Sab mv 10,2 dimensioni 3’30”x 3’00” - Questa, come molte altre galassie, a bassi ingrandimenti si presenta come un batuffolo di luce dall’aspetto tondeggiante immersa in un campo ricco di stelle. Con il 17 mm posso annotare un nucleo concentrato con un alone ampio e degradante verso l’esterno, mentre a 268 ingrandimenti vedo una stellina molto debole sovrapposta all’alone lungo il bordo est e per due volte ho avuto la netta sensazione di percepire delle spire che si avvolgevano in senso antiorario; altri ingrandimenti deterioravano la visione.

NGC-7448 galassia Sbc mv 11,8 dimensioni 2’30”x 1’00” - Grazie ad un semplice asterismo l’ho rintracciata facilmente a 56 x dove si presenta molto evanescente in un campo moderatamente ricco di stelle, utilizzando 134 ingrandimenti è palese la sua forma ellittica molto luminosa al suo interno con nucleo puntiforme anche se avevo la sensazione di osservare una spirale vista di trequarti chiaramente elongata nord-sud. Con il Nagler da 11 mm il nucleo non appariva più puntiforme come prima mentre a circa una trentina di primi in direzione sud ho notato una flebile galassietta quasi al limite del fondo cielo, elongata est-ovest ( controllando a posteriori su Perseus, potrebbe essere la PGC-70211 una Sc di mv 15,1 di dimensioni 42”x36”! Mi pare azzardato però… ).

NGC-869 / 884 ammassi aperti mv 5,3 / 6,1 dimensioni 30’/ 30’ - il doppio ammasso del Perseo Visibile chiaramente anche ad occhio nudo come una nubecola eterea non meglio definita, semplice al cercatore 8x52, al 31 mm si presentano entrambi nel campo oculare, in particolare NGC-869 risulta più luminoso e concentrato con in evidenza due stelle luminose di sesta magnitudine. Dall’ammasso pare dipartire verso nord una catena di una dozzina di stelle leggermente incurvata. Utilizzando il 17 mm Ethos, l’ammasso risulta molto più spettacolare in quanto s’illumina di ulteriori stelline, il fondo cielo risulta più scuro e pur avendo un campo più piccolo riesco tranquillamente a contenere gran parte dei due ammassi.

NGC-404 galassia E-S0 mv 10,2 dimensioni 4’40” - Non risulta visibile al cercatore ma ad ingrandimenti telescopici si presenta evidente come una sfera di luce degradante verso l’esterno; la vicinanza di Mirach disturba parecchio la visione. Questa bella galassia ellittica fa da sfondo ad un campo moderatamente ricco di stelle, anche ad alti ingrandimenti non si percepiscono ulteriori dettagli sennonché un nucleo non puntiforme ma piuttosto una condensazione centrale da cui si estende un alone perfettamente circolare..

La stanchezza si è fatta sentire prima del previsto, ho deciso di terminare la serata con una sbirciatina veloce alla cometa 103 P Hartley che con il suo falso nucleo e con il suo grande alone ( non ho notato tracce di coda! ) si lasciava ammirare nel suo cammino errante nello spazio oscuro; M-33, come sempre eterea ma forse per questo ancora più affascinante ed M-31 che con le sue tre bande oscure e un nucleo abbagliante troneggiava nella costellazione di Andromeda.

Note tecniche: Finalmente ho le prove che il sistema d’aspirazione dello strato limite è funzionale, è chiaramente visibile il miglioramento della visione di una stella, permettendomi di contare i singoli anelli di diffrazione che altrimenti sono impastati; buono anche il miglioramento sui pianeti, in particolare osservando Giove, il bordo appariva chiaramente più netto senza quelle orribili ondulazioni ed inoltre è migliorato palesemente l’osservazione di dettagli interni.


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