Osservazione del 21 novembre 2009 - casera Razzo

La serata si presenta limpida, più fredda rispetto a l'altro ieri anche se delle velature che avanzano dal Cadore ( ovest ) che scoprirò più tardi pregiudicheranno le osservazioni; anche questa notte non brillerà meno di 21,20 anzi la maggior parte delle osservazioni verranno condotte sotto un cielo da 21,18, oggi sono arrivato molto presto per fare le prime foto al mio dobson, dato i risultati ottenuti dovrò ripeterle meglio se in primavera con lo sfondo più colorato ( ottima la soluzione dell’unione foto HDR, ricordarsi di tenere più spazio vuoto sopra e sotto in quanto per la rappresentazione a video ho un formato panorama 16 / 10 mentre per la pagina principale del mio sito ho un formato 18 / 10 ). Nonostante Orione fosse ancora basso sull’orizzonte, circa quindici gradi, sono riuscito a percepire Barnard 33 al 17mm più filtro H-ß come una insenatura rotonda entro la nebulosità IC-434, erano le 21:30 con una magnitudine di 20,95 ( 21,18 allo zenit )..

M-52 ammasso aperto mv 6,90 dimensioni 13’ - Visto facilmente anche al cercatore 8x52 come un batuffolino di luce leggermente granuloso mentre nel 31mm pare composto da stelle molto fini tranne una, da notare che verso sud-est si vede un gruppo di stelle che però non fa parte di nessun catalogo. In visione distolta questo ammasso pare assumere una forma tondeggiante simile alla luna in fase “gibbosa” che ad 268 x tende a riempire il campo oculare, da notare che ad una conta veloce gli astri quasi tutti bianchi o azzurri sono una settantina mentre la stella più luminosa pare giallina.

Ngc-7635 nebulosa ad emissione mv 11,00 dimensioni 15’ - Poco distante da M-52 ci sono due stelle di mv 6,94 e 8,69 allineate proprio verso l’ammasso che risultano ovattate in special modo se con il filtro UHC ( a 79 ingrandimenti ) o meglio ancora con l’O III ( a 102 ingrandimenti ); quella più debole è circondata da una tenue nebulosità come una virgola.

M-103 ammasso aperto mv 7,40 dimensioni 6’ - Impossibile da vedere nel cercatore ma facile a 56 ingrandimenti mostrandosi di forma triangolare, colorato e abbastanza compatto, si presenta con una quindicina di stelle di cui le tre più luminose compongono il lato nord-est (da mv 7,23 a mv 8,17 di cui quella centrale è arancione ); lungo il lato sud-ovest conto cinque stelline formante una catenella che tende ad uscire dall’ammasso infine il triangolo viene chiuso dal vertice a sud-ovest con una stella bianca di mv 10,41.

Ngc-663 ammasso aperto mv 7,10 dimensioni 16’ - Visibile al cercatore come una macchietta bianca appare a 56 ingrandimenti come un ammasso di una quarantina di astri con una forma non ben definita, nelle immediate vicinanze noto due piccoli compagni quali Ngc-654 e 659 entrambi contano una quindicina di stelline deboli ed in particolare nel primo gruppo ne spicca una di mv 7,32 di color giallo scuro. Nel principale posso annotare la presenza di due astri più luminosi e la presenza di una doppia spettroscopica ( circa 8” ).

Ngc-7814 galassia Sab mv 10,5 dimensioni 5’30”x 2’40” - Invisibile al cercatore ma facile nel 31mm dove però nelle sue vicinanze brilla una stella di mv 7,24 che arreca parecchio disturbo quindi sono costretto a passare all’11mm avendo cura di posizionare l’astro fuori campo. A 159 x appare elongata lungo la direttrice nord-ovest/ sud-est con nucleo non puntiforme, bulge leggermente ovale e un alone importante; a 194 ingrandimenti pare di percepire in prossimità del cuore della galassia una zona più scura, portandomi a 268 x intravedo un cenno di linea di polveri.

Ngc-246 nebulosa planetaria mv 8,00 dimensioni 3’40” - A bassi ingrandimenti pareva addirittura un ammasso aperto non risolto se non per cinque stelline di mv 11,28 / 12,70 che apparivano circondate da una tenue nebulosità, passando a 79 x e filtro UHC si vede chiaramente che trattasi di una planetario rotonda comprendente solo tre delle cinque stelle viste in precedenza di cui una è quella centrale e un’altra è posizionata esattamente sul bordo nord-ovest. Con il 17mm e O III si presenta più contrastata ed iniziano a vedersi chiari-scuri al suo interno ed in particolare c’è una “cavità”verso la zona sud-est. A 159 ingrandimenti come dal nulla, al centro dell’ansa intravista prima, s’accende una debole stellina di mv 13,77 mentre a 194 pare ulteriormente più scavata ed anche i bordi cambiano di intensità luminosa: quello nord-ovest è quello più brillante come pure un trattino a sud-est.

M-77 galassia Sb mv 8,70 dimensioni 7’30”x 6’40” - Molto semplice da rintracciare grazie alla vicinanza di d Ceti anche se non visibile al cercatore. A 56 ingrandimenti pare il classico batuffolino di luce tondeggiante che però già a 102 x si trasforma in leggermente ovale direzionato da nord-ovest a sud-est, si trova in un campo mediamente ricco di stelle con nucleo non proprio puntiforme bensì tondeggiante. A 134 ingrandimenti in direzione nord-est, tangente all’alone, c’è una stellina di mv 10,81 ed ora il nucleo appare più puntiforme, bulge appena pronunciato ed alone molto grande. Passando a 194 x pare di indovinare delle parti oscure al suo interno la più evidente è quella nel lato sud-est.

Ngc-1055 galassia SBb mv 10,7 dimensioni 6’40”x 3’00” - Poco distante da M-77, in prossimità di due stelle luminose, c’è questa bella ma debole galassia vista di taglio elongato da nord-ovest a sud-est con tanto di banda di polveri accompagnata verso il lato nord da quattro deboli stelline ( siamo già a 134 x ). Ingrandendo 268 volte non noto migliorie di sorta se nonché l’ulteriore conferma della presenza della banda oscura che pare “smussare”la luminosità del bulge.

M-45 ammasso aperto mv 1,20 dimensioni 1°40’ - L'ammasso aperto delle Pleiadi è uno degli oggetti più belli del firmamento. Le sue dimensioni e la luminosità delle stelle che contiene lo rendono ideale per l'osservazione con strumenti a basso ingrandimento, la visione migliore l’ho avuta al cercatore 8x52 dove risalta la sua particolare forma simile al grande carro da cui però si diparte verso sud una catenella di sei stelline. Anche a occhio nudo si possono distinguere le componenti più luminose, in funzione della bontà del cielo e della vista dell'osservatore, ne ho contate 6. L'ammasso è pervaso da una tenue nebulosità a riflessione che si mostra soprattutto intorno a 23 Tau ( Merope ), numerata come Ngc-1435, e attorno a 19 Tau ( Maia ) e 17 Tau ( Electra ), avente 1435 come numero di catalogo Ngc. Osservando a 56 x con filtro UHC posso notare che mentre attorno le stelle 17 e 19 la nebulosità avvolge gli astri come un alone sferico, la 23 è attorniata da un alone che si apre a ventaglio in direzione sud, molto ampio e dai contorni non ben definiti, il che rende il tutto molto affascinante. N.B. puntando il lettore SQM verso le Pleiadi ho ottenuto un valore di 21,22.

Ngc-1514 nebulosa planetaria mv 10,00 dimensioni 1’50” - Di facile individuazione con il 31mm e filtro UHC, dove appare allineata tra due astri di ottava magnitudine, come una stella avvolta da debole luminosità, di discrete dimensioni con evidente la stella generatrice che brilla di mv 9,40. Al 17mm e filtro O III si intuiscono chiari-scuri al suo interno e a 194 x verso il bordo nord pare come una chiazza più luminosa mentre nella parte opposta si intravede una specie di sopracciglio, come una cavità oscura. ( purtroppo il seeing si sta degradando e non posso ottenere di più ).

M-1 residuo di supernova mv 8,40 dimensioni 8’00” - Questa nebulosa è il residuo dell'esplosione di una supernova osservata nell'anno 1054, è il primo oggetto catalogato da Messier, invisibile al cercatore ma facile “preda” del 31mm, si presenta quasi ellittica, brillante al centro e degradante verso l’esterno,circondata da una miriade di stelline di campo. All’aumentare degli ingrandimenti la forma diventa marcatamente sinusoidale ed a 134 x pare di notare delle stelline attorno all’alone, la più brillante verso il bordo est. Al massimo posso spingermi a 194 ingrandimenti dove si evidenziano altri due astri verso la punta sud ed una quarta verso il bordo ovest; utilizzando il filtri, sia l’ UHC che l’O III, a 134 x, perdo le stelline viste sinora ma percepisco diversi chiaro-scuri all’interno rendendo il tutto quasi granuloso, ricco di “nodi” anche se i famosi filamenti non sono ancora riuscito a vederli.


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