Osservazione del 27 agosto 2008 - monte Matajur

Inizio le osservazioni alle ore 22:00 con una magnitudine del cielo allo zenit di 21,13, la serata si presenta limpida ma ventosa, caratteristica di questo sito. La Via Lattea si presenta molto ben strutturata fino a circa 20°sull’orizzonte mentre con la visione distolta posso percepirla fino a circa 10° poi purtroppo cadiamo nei bagliori della periferia di Cividale. Nonostante due giorni di viaggi in montagna il telescopio una volta montato risulta praticamente già sufficientemente collimato quindi con pochi ritocchi è pronto all’uso.

M-16 nebulosa ad emissione mv 6 dimensioni 35’x25’ + ammasso aperto - nota: vedi osservazione fatta il giorno prima da casera Razzo. L’oggetto si trova piuttosto basso sull’orizzonte e il valore SQM è di 20,57. A 100 ingrandimenti, sapendo dove cercare ovvero nelle vicinanze delle due stelle luminose indicate dall’insenatura a cono noto da subito la presenza di un’oscurità, quelle anomalie che normalmente chiamo, una sorta di ombra scura che contrasta con il chiarore della nebulosa. Con il filtro UHC e l’oculare da 13mm aumenta leggermente il contrasto e da quella macchia oscura pare dipartire una propaggine più stretta, sicuramente il famoso Dito di Dio; cambiando il filtro con L’O III ho avuto solamente un calo di luminosità della nebulosa senza riscontrare nessun ulteriore dettaglio. Passando a 175 ingrandimenti e addirittura in luce bianca posso tranquillamente percepire la Pillar of Creation.

M-27 nebulosa planetaria mv 7,6 dimensioni 5’40’’ - Rintracciata subito anche al cercatore come una stella sfocata, al dobson era evidente da subito la sua forma bilobata e a 100 ingrandimenti potevo contare cinque stelline dislocate lungo i bordi e addirittura quella centrale anche se non proprio così evidente di magnitudine 13,9. Nel complesso la planetaria è elongato lungo l’asse est-ovest mentre i lobi luminosi lungo la direttrice nord-sud. Verso sud-ovest, nei pressi della stella più luminosa ( m 11,47 ) sul lobo più luminoso si poteva vedere come una insenatura scura, una rientranza molto evidente; a 130 ingrandimenti con l’O III posso notare altri particolari quali chiaro-scuri all’interno delle anse ed uno sfilacciamento del bordo nord del lobo meno luminoso; a 160 ingrandimenti sempre con O III nell’ansa sud-est si nota una bolla più scura dando l’impressione che questa ansa sia la più sfilacciata delle due.

NGC-6888nebulosa ad emissione mv 10,0 dimensioni 20’ - note: il vento andava aumentando e verso le 23:15 l’SQM dava un valore di 21,15 Naturalmente invisibile al cercatore come pure al 31mm in luce bianca, al contrario con l’O III è apparsa come dal nulla, molto grande ma piuttosto debole, evidente la sua caratteristica forma da Cui il nome di luna crescente ed in particolare il suo bordo nord-ovest risulta la parte più luminosa in corrispondenza di quel asterismo composto dalle tre stelle più luminose; il semicerchio va poi a chiudersi in corrispondenza della quarta stella più luminosa in direzione sud. A 130 ingrandimenti +O III nessun nuovo particolare, mentre con in Nagler 11mm da 160 x ho ottenuto un aumento delle stelline di fondo e in distolta la gibbosità verso nord pareva più evidente riempiendo quasi tutto il campo a disposizione di ben 29’. Con il filtro UHC perdeva di luminosità mentre in luce bianca ed in visione distolta si nota solo un archetto di luce fioca in corrispondenza delle prime due stelline mentre nella parte nord pareva di vedere come una debolissima evanescente luminosità di forma non meglio definita come un appannamento dell’oculare. Note: vedendo qualche foto secondo me è possibile ricavare qualche altro dettaglio soprattutto all’interno della nebulosa.

NGC-7000 nebulosa ad emissione mv 4,0 dimensioni 2° - Ho tentato di rintracciarla anche ad occhio nudo con il filtro O III ma invano, è anche vero che non ci ho creduto molto quindi sarà da riprovare magari da un posto più buio. Invisibile al cercatore ma attraverso il 31mm tra una miriade di stelle ( siamo in piena Via Lattea ) più che la parte ad emissione ho osservato come una nube oscura che poteva essere il golfo del Messico, inserendo l’UHC si è evidenziato ulteriormente ed in particolare poco più sotto ad est noto un’altra nebulosa oscura a forma di falce che andava a delimitare la “penisola messicana”, particolare evidenziato ulteriormente con l’O III. Note: anche quest’osservazione sarà da ripetere da qualche luogo più scuro.

NGC-6990-6992-6995-6979 , IC-340 residuo di supernova mv 7,0 dimensioni totali 3°30’ Detta anche nebulosa Velo. - Invisibile al cercatore ma appena avvicino l’occhio al 31mm e O III mi appare una visione paradisiaca, uno dei miei soggetti preferiti. Probabilmente in epoca remota questo residuo di supernova si mostrava come un anello, ora di questo cerchio di luce ampio circa tre gradi e mezzo possiamo ammirare a grandi linee tre archi suddivisi e catalogati come NGC-6990, NGC 6992-95, IC-349 ed NGC-6979. Ora descrivo il primo. NGC- 6990 quella a parer mio più spettacolare è caratterizzata dalla presenza a circa metà velo dalla 52 Cygni una stella giallina di mv 4,22 che separa il segmento nord quello più luminosa, compatta e sinuosa da quello sud meno appariscente, più lineare che ad un certo punto si biforca in due fasce. A 80 ingrandimenti i due veli paiono composti da innumerevoli nastri che si intrecciano formando questa meraviglia celeste; addirittura nell’arco nord, quello singolo, all’interno della prima ansa noto come un particolare scuro, una specie di nastro nero che si inviluppa con quelli luminosi. A 130 x la parte nord riempie praticamente il campo oculare ( circa 35’ ) mentre quella sud copre una volta e mezza il medesimo campo ( potrei azzardare oltre 50’). NGC- 6992 è il tratto più luminoso, appare ricca di chiaro-scuri, NGC-6995 è quella più diafana. A 80 ingrandimenti pare sempre molto sfilacciata ed in particolare a sud si notano tre archetti quasi paralleli che si staccano dal corpo principale andando a incurvarsi verso ovest. A 100 x posso quasi contare i singoli nastri che si moltiplicano all’aumentare degli ingrandimenti, l’unica cosa che posso scrivere è stupenda! Potrei azzardare una lunghezza apparente di circa 90’. NGC- 6979 si intravede molto meno appariscente delle sorelle ma comunque accresce la spettacolarità dell’insieme. A 80 ingrandimenti noto che il “triangolo di Pickering” si presenta molto grande, quasi metà della 6990 e appare a forma di arco con una propaggine interna come la lettera e. A 130 x riempie il campo oculare quindi circa 35’. Alle 00:00 il valore SQM è di 21,19 ed estasiato dalla visione del Velo provo a puntare la Cocoon nebula ma senza nessun risultato ne in luce bianca ne con l’UHC tanto meno con l’O III; l’unica cosa che ho visto molto chiaramente anche con il cercatore 8x52 e la nebulosa oscura B-168 che quasi rettilinea pareva una striscia di asfalto nero in piena Via Lattea. Cieli sereni.


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